sono gelosa di te, amica mia, della grazia che possiedi, della femminilità che sprigioni.
e anche se sei ancora da svezzare al mondo, ti invidio e ti odio
e mi ferisci sempre di più come io ferisco le mie mani, senza più nemmeno sentire il dolore che dovrei leggere allo specchio e che tu vedi e non ti sai spiegare, che io non so capire, che noi non sappiamo digerire
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